Un generatore sostenibile esiste e funziona grazie al campo magnetico terrestre.
venerdì 25 dicembre 2015
Il capitalismo
Il sistema economico funziona da decenni in questo modo: estrazione delle risorse, lavorazione delle risorse, distribuzione, consumo e smaltimento. E' il medesimo schema stampato sui libri di scuola, che però manca di molti particolari. Prima di tutto ci troviamo davanti a uno schema lineare e finito, cosa non accettata nel modo di vivere sostenibile.
Inoltre mancano altri dettagli:
• l'estrazione delle risorse è megli definibile "distruzione dell'ambiente altrui". Infatti, quando una popolazione consuma più risorse quanto il terreno riesce a produrne si va a prelevare dove la popolazione "non sfrutta adeguatamente il territorio" con l'obiettivo di "aiutare le popolazioni indigene", tutte scuse che stanno portando alla distruzione dell'Africa, o del sud America.
• Ma se l'ambiente degli indigeni viene profanato, come fanno a vivere i locali? Nessun problema! si può scegliere tra morire, essere rinchiusi in piccolissime riserve e morire, oppure impiegarsi nel secondo stadio: la lavorazione delle risorse. Qui le persone cacciate dal proprio territorio lavorano ricevendo un salari bassissimi e vivendo in condizioni precarie, ma dato che non possono avere altre condizioni (a parte morire) continuano a fare i servetti dell'Occidente.
In questo stadio vengono anche aggiunte materie tossiche ai prodotti ancora non contaminati.
• I prodotti vengono poi prelevati da tutto il mondo per essere introdotti nella grande distribuzione organizzata. Il trasporto causa grave inquinamento soprattutto nei casi della catena del freddo, che necessita di condizionatori a bassissime temperature in ogni stadio. E anche nel caso degli oggetti elettronici, dove ,ad esempio, il rame viene prelevate da un posto, il silicio da un altro, il germanio, e gli altri mille elementi della tavola periodica che compongono un cellulare da un altro, viene assemblato da una quindicenne cinese e viene finalmente messo in vendita in un supermercato.
• Il consumo è la parte che influenza tutto il resto della catena. Nel XI secolo è diventata abitudine buttare prima della sua vera fine un prodotto. Ormai non siamo più noi in veste di consumatori che decidiamo quando un prodotto non funziona più, ma il mercato. Il capitalismo vuole che acquistiamo sempre di più, e per questo tenta sempre di creare nuovi prodotti (il caso della Apple ma non solo), i quali sono quasi programmati per smettere subito dopo la data di scadenza della garanzia di funzionare, o per rompersi presto.
In più aggiustarli costa a volte più che ricomprarli nuovi. E' un sistema basato solo sull'acquisto.
• Dopo l'utilizzo, i prodotti vengono buttati. E' stato calcolato che la popolazione americana in sei mesi butta il 99% della massa degli acquisti. Una volta buttata, viene portata nelle montagne di discariche, o, ancora peggio vengono portati all'inceneritore. In ambedue i casi le sostanze tossiche introdotte alla lavorazione contaminano l'ambiente circostante ma nel caso dell'inceneritore queste si trasformano in sostanze ancora più letali e vanno diffondersi per un'area più vasta.
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